Caro Giancarlo, la Sua lettera, con la quale sono stata informata che mi viene assegnato il Premio Taormina, mi ha arrecato una vivida gioia.
Non voglio a questo proposito né brillare per arguzia, né celarmi dietro una falsa modestia, ma questa notizia, che mi giunge dal paese che ho amato teneramente per tutta la mia vita, ha gettato un raggio di luce sul mio lavoro. La prego, caro Giancarlo, di participare la mia gratitudine agli amici che mi hanno prescelta e di ricordarsi che mi ha fatto particularmente piacere ricevere questa notizia proprio da Lei.
In questi ultimi tempi, i miei pensieri sono rivolti all» Italia, poiche ho intrapreso a tradurre in russo l’mtiero volume delle poesie di Leopardi e ho una gran voglia di visitare di nuovo la Sua Patria per immergermi nell’elemento della lingua italiana e vedere la casa in cui visse e creó il Grande Poeta.